Programma

Programma

Bach e i Romantici

ssabato 7 ottobre – ore 21.00s

Midori violino*
Daniel Dodds primo violino concertatore
Festival Strings Lucerne

Il suo vero nome è Midori Goto ma è nota semplicemente come Midori da quando debuttò giovanissima, diventando rapidamente famosa in tutto il mondo come fanciulla prodigio e suonando sotto la direzione di Zubin Mehta a soli undici anni e di Leonard Bernstein a quattordici. La celebre violinista giapponese debutta a Stradivari Festival portando con sé il fantastico Guarneri del Gesù del 1734 appartenuto a Huberman che la Hayashibara Foundation le ha affidato a vita. Al suo fianco una delle migliori orchestre da camera europee, la Festival Strings Lucerne guidata dal primo violino Daniel Dodds.

*Guarneri del Gesù 1734, ex Huberman

Richard Strauss (1864 – 1949)
Sestetto d’archi dall’opera “Capriccio” op. 85
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Concerto per 2 violini in re minore
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Concerto per violino in mi maggiore
Pëtr Il’ič Ciaikovskij (1840 – 1893)
Serenata per archi in do maggiore op. 48

I “luoghi cari” della musica

sdomenica 8 ottobre – ore 18.00s

Daniel Lozakovich violino*
Sergei Redkin pianoforte

Ha esordito a otto anni con i Virtuosi di Mosca e Vladimir Spivakov e da allora non si è più fermato. Oggi che di anni ne ha 22 Daniel Lozakovich è uno degli astri più luminosi del violinismo internazionale, un giovane di maestosa musicalità che lascia incantati pubblico e critica. Per il suo debutto a STRADIVARIfestival, in duo con il pianista Sergei Redkin, ha scelto non a caso un programma sontuoso che spazia dalle ampie e lussureggianti melodie della Sonata in la maggiore di César Franck agli smaccati virtuosismi della Tzigane di Ravel.

*Antonio Stradivari 1713, ex Baron Rothschild

Dvorak
Quattro pezzi romantici per violino e pianoforte, op. 75
Grieg
Sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte, op. 45

**

César Franck (1822 – 1890)
Sonata in la maggiore per violino e pianoforte
Maurice Ravel (1875 – 1937)
Tzigane

Paganiniana immagine

Paganiniana

ssabato 14 ottobre – ore 21.00s

Nurie Chung violino
Solisti Filarmonici Italiani
Federico Guglielmo primo violino concertatore
Roberto Molinelli direttore e compositore

Corelli/Geminiani La Follia
Tartini/Bersanetti Il Trillo del Diavolo
Vivaldi/Porena Vivaldi (1988)
Paganini/Molinelli

Paganiniana, Suite per violino solista e orchestra dai 24 Capricci per violino solo di Nicolò Paganini

Prima esecuzione assoluta

Il fil rouge di questo concerto che ha come solista il prodigioso violinista coreano Nurie Chung (classe 2005) è rappresentato da una serie di trascrizioni – belle e virtuosistiche – di brani atte a costruire un “ponte tra passato e presente”, in cui convivono epoche e stili compositivi, un confronto/incontro artistico dal risultato molto moderno. La tradizione è sostanzialmente perno fondante e ispiratore di uno sviluppo in cui le contaminazioni sono inserite efficacemente dai compositori contemporanei (Gianluca Bersanetti, Boris Porena, Roberto Molinelli) dando ai brani originali un assoluto valore aggiunto. Il Vivaldi (1988) di Porena è dedicato proprio ai I Solisti Filarmonici Italiani, mentre la Paganiniana di Molinelli è in prima assoluta.

Violoncello raro

sdomenica 15 ottobre – ore 18.00s

Giovanni Gnocchi violoncello*
Agon Ensemble

I giovani di Agon Ensemble tornano a STRADIVARIfestival dopo aver entusiasmato il pubblico lo scorso anno con i fratelli Quarta. E torna anche Giovanni Gnocchi, violoncellista cremonese di respiro internazionale, Professore al Mozarteum di Salisburgo e interprete dalla multiforme attività. Uniscono le forze per proporre un repertorio violoncellistico per niente affatto scontato, anzi raro per originalità e fascino, riscoprendo un Concerto di Carl Philipp Emanuel Bach, il quinto e più famoso dei venti figli del Cantor, e il novecentesco Concertino di Weinberg.

*Gaetano Sgarabotto 1930

Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788)
Concerto per violoncello e archi in la maggiore Wq 172
Mieczysław Weinberg (1919-1996)
Concertino per violoncello e archi op. 43 bis
Johannes Brahms (1833-1897)
Quintetto in sol maggiore op. 111 (versione per orchestra d’archi)

Le “Goldberg”

ssabato 21 ottobre – ore 21.00s

Julian Rachlin violino*
Sarah McElravy viola
Boris Andrianov violoncello

Julian Rachlin, stella di prima grandezza del firmamento violinistico mondiale, debutta a STRADIVARIfestival in trio con Sarah McElravy e Boris Andrianov per proporre l’arrangiamento per questa formazione, curato da Dmitry Sitkovetsky, di uno dei capolavori più alti ed enigmatici della storia della musica, le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. Il grande valore strutturale e l’irraggiungibile tecnica compositiva fanno delle Goldberg un vero monumento all’intelligenza del sommo compositore e costituiscono una delle opere che più ha contribuito a crearne il mito.

*Antonio Stradivari 1704, ex Liebig

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Variazioni Goldberg
(arrangiamento per trio d’archi di Dmitry Sitkovetsky)

Violino senza confini

sdomenica 22 ottobre – ore 18.00s

Gilles Apap violino
Myriam Lafargue fisarmonica

Lo stile unico di Gilles Apap è perfettamente sintetizzato in queste parole a lui rivolte dal grande Yehudi Menhuin: “Per me sei l’esempio di un musicista del 21° secolo. Rappresenti la direzione in cui la musica dovrebbe evolversi; da un lato, il rispetto del prezioso patrimonio delle opere classiche; dall’altro, la scoperta della musica popolare e del suo elemento creativo, non solo nell’improvvisazione, ma anche nell’interpretazione”. Debutta al festival in duo con la fisarmonicista Myriam Lafargue, spaziando dal repertorio classico a un mix di musiche tradizionali bretoni, irlandesi e bulgare.

Fritz Kreisler (1875 – 1962)
Preludio e Allegro nello stile di Pugnani
Manuel de Falla (1876 – 1946)
Danza Española da “La vida breve”
Autori vari
Musiche tradizionali bretoni, irlandesi, bulgare
Maria Theresia von Paradis (1759-1824)
Sicilienne
Johann Sebastian Bach (1675 – 1750)
brani per violino solo
Ambroise Thomas (1811 – 1896)
Valse major flash
Viatcheslav Semionov (1946)
Don Rhapsody (I movimento)
Astor Piazzolla (1921 – 1992)
Escualo
Pablo de Sarasate (1844 – 1908)
Airs bohémiens op. 20 (finale)

Krylov Violin Project 2023

ssabato 11 novembre – ore 21.00s

Sergej Krylov violino
Lithuanian Chamber Orchestra

Dopo due edizioni in cui si è proposto “a solo” e in recital, quest’anno l’artista residente Sergej Krylov torna con l’orchestra di cui è direttore principale, la Lithuanian Chamber Orchestra. Affascinante il programma in cui il grande violinista si presenta nella doppia veste di solista e direttore spaziando dal Concerto in la minore di Johann Sebastian Bach all’Esoconcerto di Ezio Bosso, passando per il pirotecnico Divertimento per Orchestra di Béla Bartok, vera e propria prova di virtuosismo orchestrale per i musicisti della Lithuanian.

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Concerto in la minore per violino e orchestra BWV 1041
Ezio Bosso (1971 – 2020)
Concerto per violino n.1 “ESOCONCERTO” per violino, archi e timpani
Béla Bartok (1881 – 1945)
Divertimento per orchestra per orchestra Sz.113 BB.118

STRADIVARImemorialday

slunedì 18 dicembre – ore 21.00s

Ilya Gringolts violino*
Peter Laul pianoforte

Debutto all’Auditorium Arvedi per Ilya Gringolts, star del violino che si è messo in luce nel 1998 quale più giovane vincitore del Premio Paganini. Per l’occasione, in duo con il pianista Peter Laul, il virtuoso suonerà la perla più preziosa del Museo del Violino, lo Stradivari “Cremonese” 1715 a suggello della giornata che celebra la ricorrenza della scomparsa del più grande liutaio della storia. In scaletta capolavori di Schumann e Schubert, oltre a un brano di Ernest Bloch che secondo Castelnuovo Tedesco “presenta gli stessi tre movimenti dell’anima ebraica: la tristezza, l’esaltazione lirica e la gioia sfrenata”.

*Antonio Stradivari 1715, Cremonese

Robert Schumann (1810 – 1856)
Sonata n. 2 per violino e pianoforte
Franz Schubert (1797 – 1828)
Fantasia in do maggiore
Ernest Bloch (1880 – 1959)
“Baal Shem”, Tre quadri di vita Cassidica